mercoledì 17 settembre 2014

Apple Pie Soave Resort Castelcerino... Dolci dal Mondo!


Inghilterra, 1381… si hanno notizie di primordiali Apple Pie senza zucchero, raro e molto costoso, ed il cui “guscio”, la pasta di base che oggi è di brisée friabile, generalmente non veniva mangiato fungendo solo da contenitore.

La prima ricetta documentata si trova in The Forme of Cury di Samuel Pegge: un ricettario iniziato nel 1390 dai master cooks di re Riccardo II e presentato in seguito alla regina Elisabetta da Lord Edward Stafford.
A metà del 1500 lo zucchero divenne più facilmente reperibile e la pasta di base iniziò ad essere consumata come alimento. Un libro di cucina dell’epoca, A Proper newe Booke of Cookery (1575), riporta una ricetta di Apple Pie con mele cotogne e pasta di base con aggiunta di zafferano.


Crab Apples
Quando nel secolo successivo i coloni inglesi arrivarono in Nord America trovarono solo piccole mele selvatiche, chiamate “the crab apples”… quelle melette rosse con cui gli americani addobbano gli alberi di Natale… gli europei dovettero adattarsi nonostante fossero arrivati portando le loro usanze inglesi ed i loro frutti preferiti…


Il tempo scorre e ci ritroviamo nel 1700, quando la Apple Pie deliziava così tanto i palati che ci fu perfino chi le dedicò versi!
Il poeta inglese William King scriveva:

“Tra tutte le delicatezze
da cui gli inglesi si lasciano tentare
per soddisfare il palato e gli occhi,
tra le sontuose ricchezze
che i re si fanno arrivar da lontano,
non ve n’è nessuna
che alla Torta di Mele si possa comparare”!

È del 1759 la lettera che il parroco svedese Israel Acrelius, autore di A History of New Sweden, or The Settlements On The River Delaware, scrisse ai suoi familiari: "La Apple Pie viene consumata tutto l'anno e quando le mele fresche finiscono, vengono utilizzate quelle essiccate. È il pasto serale dei bambini. Nelle case di campagna è preparata con mele intere, senza che le si sbuccino o privino del torsolo e la pasta di base (crosta) non si rompe facilmente".

Alla fine del XVIII sec il libro di cucina di Amelia Simmons, più volte citato nelle mie storie di dolci, riporta due ricette per la torta di mele ed una ricetta per il Marlborough Pudding… è qui che compaiono le spezie, il limone ed il vino nell’impasto e nel ripieno di entrambe le torte.

Negli Stati Uniti, e arriviamo al XIX sec, si diffuse la “Apple Pie à la Mode”, dicitura che si riferiva alla torta servita insieme ad una pallina di gelato alla vaniglia… Secondo gli storici dell’Hotel Cambridge, Washington County (NY), un tal professor Charles Watson Townsend, avrebbe cenato regolarmente presso l'Hotel per un lungo periodo, ordinando puntualmente la sua porzione di Apple Pie con gelato. Mrs. Berry Hall, commensale spesso seduta accanto a lui, una volta gliene chiese il nome e, non sapendolo, avrebbero battezzato la torta proprio come Apple Pie à la Mode!

Quando Townsend visitò il famoso Ristorante Delmonico di New York, chiese la Apple Pie à la Mode… ma il cameriere rispose di non averne mai sentito parlare, Townsend esplose: "Intendi dirmi che in un così famoso luogo come Delmonico non si è mai sentito parlare di questa torta, quando l'Hotel Cambridge, nel villaggio di Cambridge, la serve ogni giorno? Chiama il direttore perché voglio essere servito come a Cambridge!”
Dal giorno successivo divenne un habitué del Ristorante Delmonico e la storia fu conosciuta in tutto il Paese grazie al New York Sun… infatti un giornalista aveva casualmente ascoltato tutta la conversazione :D La pubblicità che ne seguì rese popolare la Apple Pie in ogni angolo d’America! - da: whatscookingamerica.net